Scuola primaria, Spezzano – Fiorano Modenese, Italy

Il progetto per la nuova scuola primaria con annessa palestra a Spezzano, nel Comune di Fiorano Modenese, si inserisce in un contesto pedecollinare aperto, attualmente destinato a prato incolto. Un’area libera da preesistenze, che rappresenta l’opportunità di costruire non solo un edificio, ma un paesaggio educativo capace di dialogare con l’ambiente naturale e di restituire valore pubblico al territorio. L’edificio è pensato più come una infrastruttura ambientale che come un vero e proprio corpo edilizio. Prevalgono i muri esterni come contenimento del verde e come terrazzamenti sotto i quali si trovano gli ambienti didattici in piena armonia con il contesto verde. Gli spazi aperti diventano essi stessi spazi della didattica attiva.

Il disegno complessivo si relaziona con il paesaggio agricolo e le pendici collinari circostanti attraverso un linguaggio sobrio e integrato. I corpi edilizi perdono completamente la loro natura urbana e si trasformano in infrastrutture territoriali, in terrazzamenti verdi che accolgono la cunei verdi di paesaggio. I fronti si articolano in modo da accompagnare la morfologia del terreno e valorizzare le viste aperte verso la collina. Le aree esterne sono parte integrante del progetto educativo: orti, giardini didattici, percorsi liberi e zone filtro tra interno ed esterno estendono il perimetro dell’aula verso l’ambiente naturale.

L’impianto architettonico si articola in due corpi principali – la scuola e la palestra – disposti secondo un principio di equilibrio volumetrico e permeabilità visiva. Lo schema si sviluppa a un solo piano, in una composizione a corte che accoglie al centro uno spazio verde fruibile dagli studenti. Gli spazi scolastici sono pensati per essere inclusivi, flessibili, interconnessi. Aule e laboratori si affacciano su spazi comuni e aree verdi. Gli atelier tematici e uno spazio lettura contribuiscono a diversificare l’esperienza didattica, mentre la corte interna diventa il cuore vitale del progetto: uno spazio aperto ma protetto, educativo ma informale. Un ambiente costruito che si lascia attraversare dal paesaggio, restituendo alla comunità un luogo vivo, accogliente e generativo. I muri verticali che delimitano gli spazi delle aule emergono per evidenziarne il carattere infrastrutturale e continuano come contenimento del terrazzamento della corte verde centrale, in un continuum tra edificio e paesaggio. Il tetto verde delle aule attiva un dialogo diretto tra costruito e paesaggio, contribuendo alla mitigazione dell’impatto visivo e alla integrazione morfologica con il contesto naturale. Gli spazi comuni interni riprendono l’idea di soffitto verde e riportano la natura nell’interno della scuola. Le aule sono squarci di luce che si aprono sull’ambiante. Le ampie aperture dei corridoi comuni sono cannocchiali che avvicinano il paesaggio circostante.

L’edificio è concepito per garantire elevate prestazioni ambientali, riducendo l’isola di calore urbana attraverso una progettazione attenta delle superfici e delle coperture verdi. Il comfort degli occupanti è ottenuto calibrando flussi d’aria, illuminazione naturale e prestazioni acustiche. Il progetto integra soluzioni per il riutilizzo dell’acqua piovana, oltre all’impiego di materiali ad alto contenuto di riciclo, smontabili a fine vita. Le prestazioni energetiche sono nZEB, grazie all’esclusivo utilizzo dell’elettricità come vettore energetico, coperto interamente da fonti rinnovabili prodotte in loco.

Location
Bologna, Italy

Year
2024

Design team
Luigi Benatti, Carlo Rotellini, Francesco Pergetti, Costanza Dondi, Pietro Benedettini, Amruta Kishore, Patrizio Chiavarini, Massimo Savini, Claudia Pacchiega, Andrea Talevi

Consultants/collaborators
Struttura Srl

Client
Municipality of Fiorano Modenese

Status
In progress

Scuola primaria, Spezzano – Fiorano Modenese, Italy

Il progetto per la nuova scuola primaria con annessa palestra a Spezzano, nel Comune di Fiorano Modenese, si inserisce in un contesto pedecollinare aperto, attualmente destinato a prato incolto. Un’area libera da preesistenze, che rappresenta l’opportunità di costruire non solo un edificio, ma un paesaggio educativo capace di dialogare con l’ambiente naturale e di restituire valore pubblico al territorio. L’edificio è pensato più come una infrastruttura ambientale che come un vero e proprio corpo edilizio. Prevalgono i muri esterni come contenimento del verde e come terrazzamenti sotto i quali si trovano gli ambienti didattici in piena armonia con il contesto verde. Gli spazi aperti diventano essi stessi spazi della didattica attiva.

Il disegno complessivo si relaziona con il paesaggio agricolo e le pendici collinari circostanti attraverso un linguaggio sobrio e integrato. I corpi edilizi perdono completamente la loro natura urbana e si trasformano in infrastrutture territoriali, in terrazzamenti verdi che accolgono la cunei verdi di paesaggio. I fronti si articolano in modo da accompagnare la morfologia del terreno e valorizzare le viste aperte verso la collina. Le aree esterne sono parte integrante del progetto educativo: orti, giardini didattici, percorsi liberi e zone filtro tra interno ed esterno estendono il perimetro dell’aula verso l’ambiente naturale.

L’impianto architettonico si articola in due corpi principali – la scuola e la palestra – disposti secondo un principio di equilibrio volumetrico e permeabilità visiva. Lo schema si sviluppa a un solo piano, in una composizione a corte che accoglie al centro uno spazio verde fruibile dagli studenti. Gli spazi scolastici sono pensati per essere inclusivi, flessibili, interconnessi. Aule e laboratori si affacciano su spazi comuni e aree verdi. Gli atelier tematici e uno spazio lettura contribuiscono a diversificare l’esperienza didattica, mentre la corte interna diventa il cuore vitale del progetto: uno spazio aperto ma protetto, educativo ma informale. Un ambiente costruito che si lascia attraversare dal paesaggio, restituendo alla comunità un luogo vivo, accogliente e generativo. I muri verticali che delimitano gli spazi delle aule emergono per evidenziarne il carattere infrastrutturale e continuano come contenimento del terrazzamento della corte verde centrale, in un continuum tra edificio e paesaggio. Il tetto verde delle aule attiva un dialogo diretto tra costruito e paesaggio, contribuendo alla mitigazione dell’impatto visivo e alla integrazione morfologica con il contesto naturale. Gli spazi comuni interni riprendono l’idea di soffitto verde e riportano la natura nell’interno della scuola. Le aule sono squarci di luce che si aprono sull’ambiante. Le ampie aperture dei corridoi comuni sono cannocchiali che avvicinano il paesaggio circostante.

L’edificio è concepito per garantire elevate prestazioni ambientali, riducendo l’isola di calore urbana attraverso una progettazione attenta delle superfici e delle coperture verdi. Il comfort degli occupanti è ottenuto calibrando flussi d’aria, illuminazione naturale e prestazioni acustiche. Il progetto integra soluzioni per il riutilizzo dell’acqua piovana, oltre all’impiego di materiali ad alto contenuto di riciclo, smontabili a fine vita. Le prestazioni energetiche sono nZEB, grazie all’esclusivo utilizzo dell’elettricità come vettore energetico, coperto interamente da fonti rinnovabili prodotte in loco.

Location
Bologna, Italy

Year
2024

Design team
Luigi Benatti, Carlo Rotellini, Francesco Pergetti, Costanza Dondi, Pietro Benedettini, Amruta Kishore, Patrizio Chiavarini, Massimo Savini, Claudia Pacchiega, Andrea Talevi

Consultants/collaborators
Struttura Srl

Client
Municipality of Fiorano Modenese

Status
In progress